simone mancini foto_altroversoBiografia: Nato a Roma, il padre avvocato e madre pittrice, da piccolo si appassiona subito alle arti. Impara il pianoforte, la pittura e gira i primi cortometraggi con gli amici. Dopo gli studi artistici frequenta la Scuola delle Arti Ornamentali a Roma da cui esce a pienissimi voti ed inizia le prime esperienze con il pubblico: Espone al museo delle Mura di Roma, esegue varie estemporanee nei locali della città, incide cd musicali, collabora con associazioni culturali per esposizioni, installazioni, preparazione di corsi di formazione all’Università la Sapienza. In età più matura collabora con la Rai per alcuni progetti tra cui “Gli anni del 9” di Italo Moscati e in vari festival come il Salina Doc Festival di cui cura la documentazione audiovisiva. Produce vari cortometraggi, spot e video musicali fino a vincere il “Come eravamo contest 2013” come primo classificato nella sezione Advertising, ed arriva in finale nel concorso BNL100sec per il Festival del Cinema di Roma 2013. Ora lavora a pieno regime e con passione nell’audiovisivo, approfondendo la fotografia come nuovo mezzo personale di espressione.

Oggi ho intervistato per voi di “Altroverso Magazine” Simone Mancini
1) D. Dal momento che sei sia un videomaker che un regista, mi puoi spiegare un po’ il punto discriminante che differenzia i due sopracitati ruoli?
1) R. Certo! Mi qualifico come “videomaker” quando realizzo un progetto senza avvalermi della collaborazione di figure professionali specifiche. Sono invece “Regista” quando per un progetto mi trovo a coordinare altre professionalità, come truccatori, scenografi, etc. Il lavoro di regista è quindi molto più impegnativo.

2) D. Video musicali, spot, lungometraggi, corti, animazione, documentari, live, televisione… ce n’è per tutti i gusti. Tu perché hai deciso di voler diventare un videomaker e come hai iniziato?
2) R. Mi sono sempre dedicato alle espressioni artistiche. Ho cominciato con la pittura, la musica, poesia, ora la fotografia. Ho sempre frequentato persone creative, e ho avuto spesso il piacere di aiutarle nel realizzare i loro progetti, di generi diversissimi. L’audiovisivo è stato un passo necessario di un percorso personale che racchiude tutte le mie esperienze.

3) D. Quali sono le prospettive che si aprono oggi a chi vuole dedicarsi al tuo stesso settore?
3) R. Sono infinite. Realizzare video musicali, film, serie web è oggi alla portata di tutti, tutti ne possono fruire, a differenza di solo una decina di anni fa. Bisogna avere la tenacia per iniziare, e sopratutto concludere, i propri progetti. Il resto poi viene da sé.

4) D. Attualmente la qualità elevatissima della maggior parte dei dispositivi elettronici, la vasta gamma di prezzi disponibile e la relativa facilità d’uso consente a molti di possedere i mezzi necessari per cimentarsi in produzioni video (lo stesso vale anche per la fotografia). Penso alle reflex digitali per riprese in HD, i-phone, smartphone, ecc. Quanto conta per te l’attrezzatura che si utilizza e quanto invece l’idea che è alla base del progetto?
4) R. Le attrezzature sono solo uno strumento, e come tutti gli strumenti bisogna saperli usare quando ce n’è bisogno. Si possono realizzare film-capolavoro con solo uno smartphone, cosa che è già successa. Tutto dipende da quello che, chi realizza il lavoro, vuole comunicare. Bisogna pensarci prima. Se hai preparato tutto bene, quando sei al montaggio vedi che tutto torna, capisci che hai fatto un buon lavoro.

5) D. Stai lavorando a qualche progetto in particolare in questo momento, o hai in mente qualcosa?
5) R. Si, abbiamo finito di girare un corto horror dal titolo “Offspring”, di cui ho curato la regia. Ho lavorato con un team affiatato che mi ha dato molte soddisfazioni. Ora siamo in piena fase di post produzione, una volta terminata sbarcherà ai festival. Augurateci quindi buona fortuna 🙂

6) D. Scegli uno dei video di cui sei autore e raccontaci qual è stato il processo creativo che ha portato alla sua realizzazione…
6) R. “Offspring” è l’ultimo, forse il più maturo, tra i lavori che ho realizzato fino ad ora. Come molti autori mi sono ispirato ad altre opere per scrivere il soggetto, in questo caso le Streghe di Salem di Rob Zombie. Quando ho avuto tra le mani una sceneggiatura che ritenevo pronta allora ho radunato la troupe e presentato il progetto. Abbiamo quindi cominciato a lavorarci su. Sempre facile detta così, ma dal trovare le locations, fare le prove make-up, i provini, strutturare le riprese, incrociare le disponibilità, (in un progetto auto-prodotto con costi al minimo è difficile venire incontro a le necessità di tutti), ed in fine al girare, sono passati mesi. Intanto la sceneggiatura stessa è cambiata adattandosi alle varie problematiche che di volta in volta si sono presentate. Ma alla fine abbiamo girato ed è andato tutto bene.

7) D. Sempre se li hai visti, quali prodotti seriali ottimizzati per il web ti sono piaciuti? Ti vedremo mai un giorno realizzare una webseries?
7) R. Assolutamente si! Ho già realizzato il promo per una web serie di fantascienza, che presto approderà nei siti di Crowdfunding e che presenterò a chiunque voglia aiutarci a realizzarla. Le web serie sono una realtà della rete. Quando girai la puntata zero di RvH (Rome Vampire Hunter) nel 2005 mi consideravo un pioniere… Poi è nata “The pills” una serie che adoro. Ora ho la possibilità e l’esperienza per realizzare un progetto davvero
interessante. Mancano solo i fondi.

8) D. Twittastorie: realizzare un cortissimo attraverso un soggetto di massimo 140 caratteri. Sfida ardua o facile?
8) R. BNL 100sec 2013 “Crea il tuo futuro”, siamo arrivati in finale da un soggetto di una riga. Vi rimando a quel video sul mio canale per la risposta.

9) D. Quali sono le competenza extra che un ragazzo nel 2014, a tuo parere, deve acquisire per poter fare il videomaker?
9) R. A 20 anni mi criticavano perché andavo troppo in giro a divertirmi e ballare o stavo con gli amici a giocare da tavolo, (lo ammetto: sono un nerd!). Non mi sento di criticare le mode di adesso, anzi mi piace giocare con esse. Quindi consiglio di avere sempre gli occhi aperti e utilizzare le esperienze che ogni giorno la vita ci offre. Sono gratuite e possono essere quell’extra che nessun corso/laurea può darti quando fai questo lavoro.

10) D. Quali sono le tue aspirazioni dopo tutti questi anni di esperienza, cosa sogni per te stesso? Tra i videomaker più noti quali ami particolarmente e per quale motivo?
10) R. Vorrei girare una bel un film. E vorrei non scriverlo io. Davvero, sono stufo di “scrivermi addosso”, avendo lavorato con altri sceneggiatori mi rendo conto di essere molto esigente. Ci sono artisti validi in giro, senza andare a vedere l’ultimo video musicale di una “Lady Gaga” o “Psy”. Su Youtube, Vimeo FB si vedono tanti autori più o meno validi, ammiro molti di loro per la qualità espressiva o il coraggio con cui si sono gettati dietro la macchina da presa. Amo il 2014 e le sue novità, e chissà cosa ci regalerà il 2015!

11) D. Se diventassi una star del tubo miglioreresti la tua qualità professionale oppure il tuo divismo sarebbe inversamente proporzionale alla qualità del tuo lavoro?
11) R. Penso che farei gli stessi video, ma con ancora più motivazione.

12) D. Quali sono i tuoi progetti futuri?
12) R. Finire quelli che ho in cantiere, non mi piace lasciare le cose a metà.

13) D. Quali consigli, per concludere, ti sentiresti di dare a chi sogna di diventare videomaker?
13) R. Andate agli incontri, ai festival, mostrarsi il più possibile. Insomma non fate come me! Io ho una passione che mi spinge avanti e sono un caso a parte: La mia soddisfazione sta nel produrre il più possibile. Quindi muovetevi, muovetevi, muovetevi! 🙂

A Simone Mancini un in bocca al lupo per la sua carriera da parte di tutta la redazione.

Intervista realizzata da Ilaria Solazzo.

“Quando un’intervista vista l’ora è appena finita, una nuova intervista è appena iniziata.
Un’intervista per amare, per sognare, per vivere…”

Materiale fornito a titolo completamente gratuito da Ilaria Solazzo e Simone Mancini per “Altroverso Magazine” ed “Altroverso Radio”.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.