stefano bencompagnato foto_altroversoBiografia Stefano Bencompagnato:

L’ultimo spettacolo di cabaret di Stefano Bencompagnato. “Meglio Bencompagnato… che solo”.
Stefano Bencompagnato, cabarettista, imitatore, presentatore, showman, ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo in qualità di conduttore comico per alcune radio locali, seguiranno le televisioni regionali, ideando e conducendo trasmissioni televisive sempre sul filone comico. Ha partecipato con successo, in qualità d’imitatore alla trasmissione televisiva su canale 5 “SOTTO A CHI TOCCA”, seguiranno trasmissioni televisive, “COMICI” Italia 1, “LA SAI L’ULTIMA”, canale 5, “PORTAMI AL MARE”, “UNA CANZONE PER TE” Rai 2, e tante altre. Ha in repertorio più di 80 voci imitate, ha creato vari personaggi comici come l’intervistatore pazzo, il presentatore che non sapeva parlare, Teodoro Liberato, l’assistente di studio raccomandato, etc. Ha scritto lo spettacolo di cabaret che ha portando in giro per l’Italia “POCHE IDEE… MA CONFUSE”, per due anni ha replicato in giro per l’Italia nei teatri, piazze, lo spettacolo di cabaret dal titolo “SONO SERENO QUANDO PIOVE”. Si ripropone al grande pubblico con questo nuovo spettacolo che sottolinea con grande auto ironia i suoi primi 40 anni di vita facendone un bilancio in chiave comica, dalla nascita fino ai 45 anni con la richiesta di prepensionamento come baby pensionato. Mi sono costruito da solo ha sempre dichiarato e mi hanno pure dato il condono edilizio. Presenta nuovi personaggi tra i quali “NICO sposato e separato dalla moglie TINA perché il loro matrimonio è andato in fumo” accanito fumatore e “GASTONE TRIPALLE” sfigato gigolo che si vanta di essere un grande amatore grazie ai suoi attributi che madre natura gli ha donato. Non sapendo se sia un bene o un male. Uno spettacolo dove si parla di tutto anche d’attualità, cercando di non lasciare lo spettatore per un solo attimo senza l’attenzione e il divertimento. Non mancheranno alcuni momenti dedicati alle imitazioni ironizzando con la presenza e il coinvolgimento del pubblico. Ha partecipato con un piccolo ruolo come attore nel film per Rai 1 in onda nella primavera 2005, Degasperi l’uomo della speranza per la regia di Liliana Cavani e replicato più volte su Rai Premiun e in una soap televisiva in onda su Canale Italia. Ha partecipato in qualità di ospite comico a trasmissioni televisive su SKY. Il suo spettacolo di cabaret sta’ ottenendo ottime critiche e successo da parte del pubblico e degli addetti ai lavori. Ha partecipato a vari spot per reti private, e ha condotto numerose tele promozioni. E’ stato ospite comico con successo al FESTIVALSHOW una rassegna canora con ospiti big della canzone italiana andata in onda su Canale Italia, Sky e in onda in diretta su radio bella e Monella e radio Birikkina. Nel febbraio 2008 è ritornato a calcare con successo il palcoscenico televisivo della ” la sai l’ultima?” in onda su canale 5 programma condotto da Lorella Cuccarini e Massimo Boldi. Replicato con successo nel giugno 2009 su Rete 4 e poi su Mediaset extra. Sempre nel 2009 ha partecipato con un piccolo ruolo nel nuovo film di Marco Bellocchio “Vincere” con Giovanna Mezzogiorno, che è stato presentato al festival del cinema di Cannes. Nell’ottobre 2009, partecipa in diretta dagli studi Elios di Roma, in qualità di attore, ad una storica trasmissione televisiva di canale 5. Hanno scritto di lui alcuni critici dello spettacolo, “ UN ARTISTA DI SUCCESSO”, “STEFANO UN TALENTO DA VALORIZZARE. UN ATTORE BRILLANTE CHE SA SPAZIARE CON GRANDE DISINVOLTURA DALLA COMICITA’ AL DRAMMATICO”. E’ pronto a debuttare  con un nuovo spettacolo di cabaret, dal titolo ” Te la do io l’Italia” scritto da Adriano Bonfanti autore e ideatore de La sai l’ultima storica trasmissione televisiva di canale 5. Lo spettacolo sarà presentato in giro per l’Italia. Nel dicembre 2010 è stato protagonista per le reti Mediaset nello spot promo della trasmissione di Teo Mammuccari, “The Call”. Ha condotto con successo Sanremo story per Canale Italia nel novembre 2013 e tuttora replicato. Conduce la trasmissione televisiva in onda tutti i giorni su LA 8 LA 9 7 GOLD MUSICA a diffusione nazionale, “Musica e Spettacolo”. Inoltre conduce BARTELEVISION e BIMBINSIEME sempre su La 8 LA 9 7 GOLD TV in tutta Italia.

Intervista a Stefano Bencompagnato

D. La tua passione è quella per il cabaret. Quando e come nasce?
R. E’ nata insieme a me quando sono nato io, avevo già fatto ridere l’ostetrica e i dottori in sala parto. Poi crescendo a scuola ero più fuori dalla porta che in classe e mi allenavo con i bidelli e la Preside. Continuando le prime esperienze nel teatrino Parrocchiale e nei locali di Rovereto TN dove sono nato. E’ stato un amore a prima risata.

D. Come hai cominciato la tua attività di cabarettista? Chi sono gli imitatori a cui ti ispiri e perché?
R. Nel 1984 quest’anno sono trent’anni di avventura nel mondo dello spettacolo, non mi piace dire carriera, un locale di Rovereto mi ha chiamato per un veglione di carnevale e li mi sono esibito per la prima volta. Un grande imitatore che porto nel cuore e ho avuto il piacere di conoscere e frequentare è stato GIGI SABANI. Imitavo anche la sua voce.

D. Hai in repertorio più di 80 voci imitate, hai creato vari personaggi comici come l’intervistatore pazzo, il presentatore che non sapeva parlare, Teodoro Liberato, l’assistente di studio raccomandato. Quale tra questi ti corrisponde maggiormente?
R. Credo che l’intervistatore pazzo sia il personaggio che più mi assomiglia e che faccio quotidianamente con la trasmissione “TV Musica e Spettacolo” che conduco tutti i giorni, perché è un personaggio semplice, vero e senza peli sul microfono.

D. Quali sono state le tue ispirazioni ed i modelli che ti hanno segnato come artista? Che ingredienti ci vogliono per avere successo?
R. La televisione degli anni 80 e 90, i loro personaggi, come i veri talent show che conduceva Pippo Baudo da “Fantastico” a “Gran Premio” su Rai 1dove per partecipare o eri veramente bravo e unico o altrimenti le selezioni ti scartavano subito. Per avere successo devi essere te stesso e rispettare il pubblico che è il tuo datore di lavoro, dedicandogli tempo e amicizia.

D. Cosa è per te il palcoscenico? Come vivi il rapporto con i tuoi fans?
R. Il palcoscenico per me’ è la mia seconda casa, non lo dico spesso altrimenti mi fanno pagare l’IMU anche per quella, quando salgo lì vengo avvolto da una sensazione di emozione, paura, una adrenalina fantastica che ti fa’ tirare fuori il meglio ogni volta. Deve essere semplice e non con tanta scenografia. Il rapporto con i fans è di amicizia, ricevo tanti messaggi via email o attraveso Facebook dove’ ho un fans club, Stefano Bencompagnato fans club, un confronto diretto e sincero fatto anche di critiche che accetto volentieri.

D. Hai partecipato con successo in qualità d’imitatore su canale 5 “Sotto a chi tocca”, a “Comici” su Italia1 e “La sai l’ultima” in onda su canale 5. Dovendo conservare un’unica immagine tra le tante che ha lasciato un segno indelebile nel tuo cuore e nella tua mente, quale trasmissione sceglieresti di raccontarci?
R. “La sai l’ultima”, è stata una grande trasmissione, con grandi autori televisivi, tra cui Adriano Bonfanti, un autore televisivo e di cabaret che per me è uno dei migliori. Poi “Sotto a chi tocca” eravamo una squadra la regione del Trentino Alto Adige e si gareggiava tutti per uno per tutti, bellissimi ricordi a Mediaset e anche in Rai.

D. Secondo te la ‘risata’ può essere un modo per esorcizzare quanto stiamo vivendo di drammatico in Italia?
R. Condivido, basta continuare a piangersi addosso, bisogna ridere.

D. Sul palco un po’ come nella vita, finché ce n’è non si smette mai di vivere, ti comporti così anche nella quotidianità? O sei più restio alle emozioni?
R. Io sono una persona sensibile come lo sono sul palco, pensa una volta facevamo gli auguri in tv per Natale ed ho salutato la mia famiglia, mia moglie Marina, i miei due cuccioli Marianna e Michele e mi sono commosso, ho trattenuto a stento le lacrime. Quando mi fermano le persone dopo lo spettacolo e magari mi raccontano, alcune cose drammatiche della loro vita, le loro paure, li abbraccio e mi commuovo. Ogni tanto faccio degli spettacolini nelle case di riposo per anziani o per delle associazioni di volontariato, in beneficenza, perché lo sento di fare. Poi sto meglio e fa sentire bene. Mi diverte molto quando mi dicono gli amici non sappiamo mai se scherzi o se dici sul serio.

D. Un consiglio per chi decidesse di intraprendere la tua stessa strada?
R. Bisogna studiare, se si vuole fare questo lavoro, non ci si può improvvisare comico o attore, è come fare il dottore o l’avvocato, bisogna studiare. Poi naturalmente bisogna crederci e continuare a lottare, avere fortuna e trovarsi al posto giusto al momento giusto. Non avere la smania di arrivare al successo subito, cito una frase che mi diceva sempre un amico carissimo che adesso non ce più scomparso troppo presto : “Più si sale in alto e più fa male la caduta”.

D. Quali sono i problemi che si riscontrano oggi nella tua professione?
R. La competizione e l’invidia che è bruttissima. La pausa che si è preso Berlusconi dalla politica è una brutta cosa per noi comici, perché era una fonte d’ispirazione.

D. Quali progetti ti piacerebbe realizzare? Quali sono i tuoi obiettivi lavorativi futuri?
R. Condurre un programma dedicato alla cucina, scherzo. Continuare a fare televisione come sto facendo, magari dando più spazio agli artisti che hanno tanto da dare e non hanno la possibilità di farlo. Poi mettere al più presto in scena il nuovo spettacolo di cabaret, scritto da Adriano Bonfanti, “Te la do io l’Italia”. Autore e ideatore della famosissima trasmissione televisiva di Canale 5 “La sai l’ultima”. Prossimamente ritornare a fare anche l’attore di fiction come ho già fatto per Rai 1 “De Gasperi l’uomo della speranza” diretto da Liliana Cavani, o cinema come “Vincere” di Marco Bellocchio, lì interpretavo piccoli ruoli ma seri.
Al pubblico che mi segue con affetto e pazienza voglio dire che non smetterò mai di ringraziarlo per tutto quello che mi trasmette ogni giorno e… credimi sapere di avere divertito anche una sola persona mi rende l”artista più felice e appagato del mondo.

A Stefano Bencompagnato un grosso in bocca al lupo per la sua carriera artistica da parte di tutta la redazione.

Intervista realizzata da Ilaria Solazzo.

“Quando un’intervista vista l’ora è appena finita, una nuova intervista è appena iniziata. Un’intervista per amare, per sognare, per vivere…”

Materiale fornito a titolo completamente gratuito da Ilaria Solazzo e Stefano Bencompagnato per “Altroverso Magazine” ed “Altroverso Radio”.

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